PUSKAR
Meta di pellegrinaggi,situata nel cuore del Rajasthan,a 14 km dalla città di Amer,Pushkar è ritenuta una delle città più sacre dell’India . Ciò rende la città una tappa spirituale obbligata per gli induisti che vi si recano almeno una volta nella vita.
È situata ai bordi di un laghetto,il Pushkar Lake,che si dice essere di origine divina.
Secondo la tradizione,infatti,la città di Pushkar è nata dopo una battaglia tra il Signore Brahma,il dio a capo del Pantheon induista,e un demone di nome Vajra Nabh.
Dopo che il demone fu ucciso da Brahma con l’aiuto di un fiore di loto, tre petali caddero dal fiore ed una volta posatisi a terra, diedero vita ai tre laghi di Pushkar.
Tale leggenda è stata tramandata in diverse versioni; alcune narrano che furono,non dei petali,ma le lacrime di Brahma ad originare i laghi.
Qui sono state sparse parte delle ceneri di Gandhi.
Il laghetto è circondato da 52 ghat (gradinate di pietra bianca che, partendo dalle strade,scendono alle acque del lago,così da permettere ai fedeli di fare la puja,o bagno rituale) .
Sulle rive del lago l’intensa spiritualità si avverte nell’aria, avvolge anche i turisti e li immerge nella cultura locale.
Lo spettacolo cui si assiste è straordinario: i sari variopinti delle donne,la luce del sole che si riflette sulle scalinate bianche,i colori delle case che si riflettono nel lago.Si viene sopraffatti da tanta bellezza e non si può fare altro che ammirare quel bagliore.
Alle spalle del lago si estende il bazar di Pushkar,tra le abitazioni colorate,i motorini che sfrecciano e personaggi di ogni tipo. Si grida, si suona il clacson e si vende.
Le acque del lago sono placide e solo raramente increspate da un leggero venticello,le persone scendono ai gath, da sole o con intere famiglie, c’è chi prega, chi compie rituali e offerte,chi si lascia andare a gioiosi bagni con i figli.Le donne si immergono avvolte dai loro colorati sari, gli uomini e i bambini rimangono in mutande, gli anziani sono aiutati da tutta la famiglia e se non riescono a farli entrare in acqua, gliela versano sulla testa. Il tramonto è seducente: Pushkar risuona delle litanie e delle preghiere dei sacerdoti e dei fedeli, il gong accompagna questa strana musica che si crea,quasi si può percepire concretamente l’antichità di questi riti e rituali.
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