CONDIZIONE DELLA DONNA IN INDIA
L’India è uno dei Paesi più violenti e crudeli nei confronti delle donne;nella mentalità indiana,la donna deve subire tradimenti,sottostare al rigido sistema delle caste,essere una schiava,insomma.
Per rendere l’idea,c’è un vecchio detto del Padma Purana,il codice familiare,che recita:“La donna è creata per obbedire in tutte le età:ai genitori,al marito,ai suoceri ed ai figli... Essa penserà solo a suo marito e non guarderà mai in faccia un altro uomo.Durante una prolungata assenza del marito,la moglie non uscirà di casa,non si pulirà i denti,non si taglierà le unghie,mangerà solo una volta al giorno,non dormirà su un letto,non indosserà abiti nuovi...”.
Insomma,nascere femmina in India è una condanna.Qui una donna non vale niente.Su 8mila aborti,7999 sono di sesso femminile.Quelle che nascono non meriteranno istruzione,amore,cibo e cure.Anche perché saranno una dote da sborsare,prima o poi.E molte verranno quindi fatte prostituire.
Le donne continuano in tutto il Paese a subire violenze sessuali,sfregi con l'acido,uccisioni per accaparrarsi la dote.
Per non parlare di quando resterà vedova.Perché neanche allora sarà libera,anzi! Fidanzata ancora bambina e sposata adolescente all’uomo che la famiglia le impone,una volta che il marito muore può anche suicidarsi,perché vivere è peggio.Sopravvivere al proprio sposo significa infatti essere condannata alla vedovanza perpetua e,fino a pochi anni fa,al rogo.
Secondo un sondaggio compiuto dalla Thomson Reuters l'India è il quarto Paese più pericoloso al mondo per le donne ed il peggiore tra i G20 (paesi industrializzati).Un importante strato della popolazione femminile indiana continua a vivere in una condizione di discriminazione e di inferiorità rispetto agli uomini.
Excursus storico
Lo status e il ruolo sociale e civile delle donne in India hanno,per fortuna,subito molti cambiamenti nel corso della storia millenaria di questo subcontinente.
Vari studiosi ritengono che nell'antica India le donne godessero di pari dignità con gli uomini in tutti,o quasi,gli aspetti principali della vita;alcuni,tuttavia,hanno opinioni contrarie.
Secondo gli studi,le donne hanno goduto di pari dignità e diritti per tutto il primo periodo vedico,all'incirca fino al 500 a.C. quando la loro condizione ha cominciato,inesorabilmente,a declinare con l'invasione islamica da parte di Babur ed attraverso l'influenza coloniale cristiano-britannica durante tutto il corso dell'800:tutti questi passaggi storici hanno contribuito a limitare sempre più la libertà e i diritti spettanti alle donne.La posizione femminile all'interno della società si è aggravata durante il periodo medioevale.
La storia dei diritti delle donne in India è stata ricca di avvenimenti;nell'India moderna,infatti, le donne sono riuscite a ricoprire cariche istituzionali importanti,tra cui quella di Presidente della Repubblica .
Pratiche storiche
Tradizioni come quelle del Sati,dello Jauhar e del Devadasis in molte comunità sono state definitivamente bandite e risultano essere quindi in gran parte solo un ricordo del passato storico indiano;tuttavia,ci sono casi isolati che si riscontrano ancora,soprattutto in alcune delle parti più remote del paese.
Era l'abitudine di immolare la vedova assieme al marito.In pratica,la donna veniva posta sulla pira funebre del marito e bruciata viva assieme al corpo di lui.
Dopo essere stata abolita per legge dagli Inglesi nel 1829,dopo l'indipendenza nel 1947,sono stati ,però,segnalati almeno una quarantina di casi di Sati,uno dei quali nel 1987 in Rajasthan.
Ora non va molto meglio perché se il marito non c’è più,ci sono comunque i suoi parenti.
- Jauhar
Si riferisce alla pratica d'immolazione volontaria di mogli e figlie dei guerrieri sconfitti,al fine d'evitar loro la cattura e le conseguenti possibilità di molestie da parte del nemico;era seguita dalle mogli dei governanti Rajput ed aveva luogo durante il dominio islamico.
Era la pratica che richiedeva obbligatoriamente alle donne di coprirsi il corpo dalla testa ai piedi,in modo da giungere a nascondere non solo la propria pelle ma finanche la forma e le fattezze;questo era simbolo di subordinazione della donna all'uomo.Durante il governo islamico molte donne indù hanno dovuto portare il Purdah, come frutto della paura d'esser rapite dagli invasori.
È una pratica religiosa parzialmente ancora presente in alcune parti del Sud dell'India,in cui alcune giovani donne vengono fatte "sposare" alla divinità di un tempio.
India indipendente
A partire dal 1947,con l'uscita degli Inglesi dal Paese e la successiva separazione dal Pakistan,l'India diviene indipendente:la costituzione redatta nel 1950 concede ed assicura alla popolazione femminile di poter prendere parte liberamente a settori quali l'istruzione,lo sport,la politica,i media,l'arte e la cultura,oltre che impiegarsi nei servizi e negli ambiti scientifici e tecnologici.
Indira Gandhi,che ha servito come primo ministro per un periodo complessivo di 15 anni (dal 1966-77 e dal 1980-84),è stata la donna che più a lungo nel mondo ha tenuto per sé la carica di capo del governo.
La Costituzione garantisce a tutte le donne l'uguaglianza (art.14),nessuna discriminazione da parte dello stato (art.15),parità di opportunità (art.16) e parità di retribuzione a parità di lavoro (art.39); contiene inoltre disposizioni speciali da mettere in atto a favore di donne e bambini,la rinuncia totale a pratiche sprezzanti per la dignità umana (art.51) e contiene infine disposizioni che debbono esser effettuate per garantire giuste e umane condizioni di lavoro e di aiuto alla maternità (art.42).
L'attivismo femminista in India ha guadagnato slancio alla fine degli anni '70.Uno dei primi casi a livello nazionale che ha riunito gruppi di femministe è stato il caso riguardante uno stupro a Mathura;l'assoluzione dei poliziotti accusati di aver violentato ripetutamente una ragazza all'interno di una stazione di polizia ha portato delle vibrate proteste in tutto il paese tra il 1979-80.Queste,ampiamente riportate e seguite dai media nazionali,costrinsero il governo a modificare il codice di procedura penale creando il nuovo reato di "stupro sotto custodia".Le attiviste si sono unite anche su questioni come l'infanticidio femminile,i pregiudizi di genere,la salute e l'alfabetizzazione delle donne.
Dal momento che l'alcolismo in India è spesso associato alla violenza contro le donne,molti gruppi di femministe hanno lanciato campagne contro la distribuzione di alcolici .
Nel 2001 dal governo indiano viene approvata una politica nazionale a favore della componente femminile della società..
Nel 2006 il caso di Imrana,una giovane musulmana vittima di violenza sessuale,è stato evidenziato dai media; violentata dal patrigno,a seguito del pronunciamento di alcuni religiosi che affermavano avrebbe dovuto a quel punto sposare l'uomo,si sono verificate diffuse proteste: infine il patrigno è stato condannato a 10 anni di carcere .
Istruzione e sviluppo economico
Educazione
Anche se in costante e graduale aumento,il tasso di alfabetizzazione femminile in India è ancora inferiore a quello maschile;il tasso di abbandono scolastico femminile è sempre molto alto;solo nei grandi centri urbani le ragazze si trovano quasi alla pari con i maschi in termini d'istruzione.
Secondo alcuni dati del 1997 solamente gli stati del Kerala e di Mizoram si stanno avvicinando all'alfabetizzazione femminile universale;secondo gli studiosi il fattore principale dietro il miglioramento della condizione sociale ed economica delle donne in Kerala è proprio l'alfabetizzazione..
Secondo un rapporto del 1998 i principali ostacoli all'istruzione femminile in India sono le strutture scolastiche inadeguate (ad esempio carenza o mancanza completa di servizi sanitari),la scarsità d'insegnanti donne e le discriminazioni di genere nel curriculum .
Partecipazione alla forza lavoro
Contrariamente alla percezione comune,una gran percentuale di donne lavora in India; nelle regioni più urbanizzate del paese le donne lavorano quasi nella stessa percentuale degli uomini; nel settore del software,ad esempio,il 30% del totale degli impiegati sono donne,godendo di pari dignità coi loro colleghi maschi ,sia in termini di salari che di ruoli.
Tuttavia,complessivamente,vi sono ancora molto meno donne che uomini nella forza lavoro retribuita.
Nell'India rurale,nel settore agricolo e industriale collegato,le donne rappresentano l'89,5% della forza lavoro;nella produzione agricola complessiva il contributo medio delle donne è stimato dal 55 al 66% del totale.
I crimini contro le donne
I dati della polizia indiana mostrano un'alta incidenza di crimini commessi contro la componente femminile del paese.
Mentre precedentemente molti crimini contro le donne non venivano neppure segnalati alla polizia a causa dello stigma sociale legato allo stupro e alle molestie,le nuove statistiche ufficiali mostrano un drammatico aumento di numero di reati contro le donne denunciati.
1.Sfregio con l'acido
Le donne appartenenti a qualsiasi classe sociale,casta, credo o religione possono trovarsi ad esser vittime di questa forma di violenza consistente nello sfregiare il viso e/o il corpo intero femminile con dell'acido,un delitto premeditato che può giunger ad uccidere - quando non a mutilare in maniera permanente - la donna.
Viene utilizzato come lezione che serva alla donna per tenerla al suo posto.
Le aggressioni con l'acido come forma di vendetta possono esser state causate dal fatto che la donna ha rifiutato la proposta di matrimonio di un uomo o per aver avuto il coraggio di chiedere il divorzio.
Acidi altamente corrosivi sono facilmente disponibili e molto a buon mercato ed è un modo veloce e semplice per distruggere la vita di una donna;il numero di tali aggressioni e violenze sono via via aumentati col tempo.
2.Matrimoni precoci e vedovanza
Il matrimonio combinato tra bambini è tradizionalmente diffuso in tutta l'India e continua anche ai giorni nostri: storicamente le spose - bambine dovrebbero in ogni caso continuare a vivere con i genitori fino a quando non hanno raggiunto l'età della pubertà.
Anche se è stato messo fuorilegge fin dal 1860 dagli Inglesi,è ancora una pratica effettiva ed in certe regioni comunemente utilizzata..
3.Violenza domestica
Il numero dei casi di violenza domestica è più elevato tra le classi socio-economiche più basse;la protezione legale delle donne da questa forma di violenza è entrata in vigore a partire dal 2006 .
4.Dote
Nel 1961 il governo ha approvato una legge sulla proibizione della dote,rendendo le richieste di dote nell'organizzazione dei matrimoni,illegali; nonostante ciò,si sono verificati molti casi di violenze domestiche legate alla dote,tra omicidi e suicidi di donne.
Una relazione del 1997 ha riferito che ogni anno almeno 5mila donne in India muoiono per cause legate alla dote (l'uomo cioè sposa una donna per poterne incamerare la dote e poi l’ammazza);almeno una dozzina di "incidenti" giornalieri dovuti a incendi in cucina si pensa possano essere attentati intenzionali con lo scopo di far morire la moglie.
5.Infanticidio femminile e aborto selettivo
In India il rapporto tra maschi e femmine tra la popolazione propende decisamente a favore dei maschi;la principale ragione è dovuta al fatto che un elevato numero di donne muore ben prima d'aver raggiunto l'età adulta.
Gli esperti suggeriscono anche che il maggior numero di maschi nel paese può anche esser attribuito agli infanticidi femminili:infatti,gli aborti su feti femminili rimangono molto elevati ed il rapporto tra i sessi,alla nascita,mantiene una curva sempre più asimmetrica.
Nel 2011 il governo ha dichiarato che mancavano circa tre milioni di femmine alla popolazione :sono state prese misure per migliorare la proporzione tra maschi e femmine ed è stato notato come la situazione sia migliorata negli ultimi anni.
6.Violenza sessuale
Lo stupro in India è stato descritto come uno dei crimini più comuni contro le donne e un rapporto delle Nazioni Unite lo definisce essere un problema nazionale.
Lo stupro coniugale a tutt'oggi non è ancora un reato penale.Le fonti indicano che i casi di stupro in India tra il 1990 e il 2008 sono raddoppiati.
Del numero totale di crimini contro le donne segnalati nel 1990,la metà erano relativi a molestie subite nei luoghi di lavoro.
La legge per la prevenzione del traffico di esseri umani è stata approvata nel 1956,purtuttavia,nel tempo,sono stati segnalati molti casi di traffico di donne e giovani ragazze in cui le vittime si trovano costrette a prostituirsi o sono fatte entrare nel giro dello sfruttamento del lavoro minorile.
Altre preoccupazioni
Sulla scia delle sempre più numerose aggressioni e violenze avvenute nella capitale Nuova Delhi,nel 2013 ampi dibattiti svoltisi in varie città rivelarono che gli uomini giustificavano gli stupri a danno delle donne in quanto convinti che queste donne si vestissero troppo provocatoriamente e che pertanto," se l'erano cercata "!!Molti aggiunsero anche che "....sono le donne stesse che incitano spesso e volentieri gli uomini a violentarle".
Vi sono state comunque molte manifestazioni contro gli stupri,cui hanno partecipato anche uomini.
Nel 2012 dei manifestanti vicino agli edifici istituzionali chiedevano la pena di morte per i colpevoli di uno stupro di gruppo.
Le proteste sono state a volte ostacolate dalla polizia,secondo il governo, solo per problemi di sicurezza.
- Salute
L'aspettativa media di vita femminile oggi in India è più bassa rispetto a quella di molti altri paesi,ma ha mostrato un miglioramento graduale nel corso degli anni: in molte famiglie,soprattutto rurali,le ragazze e le donne in genere subiscono discriminazioni nutrizionali all'interno della famiglia (la femmina può anche mangiar di meno rispetto al maschio),e sono spesso affette da anemia,quando non vera e propria malnutrizione.
La mortalità dovuta al parto in India è la seconda più alta al mondo con solo il 42% delle nascite nel paese ad esser supervisionate da personale sanitario:la maggior parte delle donne partorisce solo con l'aiuto di altre donne all'interno della famiglia,le quali non hanno spesso le competenze e le risorse per salvar la vita della donna,se questa venisse a trovarsi in pericolo.Secondo una ricerca del 1997 l'88% delle donne in gravidanza,di età compresa tra i 15 e i 49 anni,sono risultate essere affette da anemia.
- Molestie
Si tratta di molestie più o meno pesanti di tipo sessuale compiute da uomini per strada o altrove sulle donne.
Molti attivisti incolpano gli episodi crescenti di molestie sessuali nei confronti delle donne derivanti dall'influenza deleteria della cultura occidentale;a seguito di ciò,nel 1987 è stata approvata una legge che vieta la "rappresentazione indecente delle donne" attraverso annunci,pubblicazioni,scritti,dipinti o in qualsiasi altro modo.
3.Pianificazione familiare
Le donne,in special modo quelle che vivono nelle zone rurali,non hanno alcun accesso a metodi sicuri e controllati di contraccezione;il sistema sanitario pubblico enfatizza metodi permanenti come la sterilizzazione,o comunque a lungo termine,come la spirale intrauterina.La sterilizzazione rappresenta circa il 75% del totale di tutta la contraccezione effettuata.
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