India
- L’India è un subcontinente dell’Asia Meridionale con un territorio che va dalle cime dell’Himalaya alla costa dell’Oceano Indiano e una storia che risale a 5000 anni fa.
- A nord,i monumenti dell’Impero Moghul comprendono il Forte Rosso di Delhi e l’imponente moschea di Jama Masjid, con il celebre mausoleo del Taj Mahal di Agra.
- A Varanasi i pellegrini fanno il bagno nel Gange,mentre Rishikesh è sia un centro per lo yoga, sia il punto di partenza per le escursioni sull’Himalaya.
Primo ministro : Narendra Damodardas Modi
Confini: Pakistan, Cina, Nepal, Bhutan, Bangladesh, Birmania
Forma di governo: Repubblica parlamentare federale
- INDIA POPOLAZIONE: i numeri
A dicembre 2018 si contava che in India vivessero 1.361.263.797 persone.
Si tratta del 17,80% della popolazione mondiale.
La densità è di 455 abitanti per Km2.
L’India è,infatti,il secondo Paese più popoloso del mondo,ma ancora per poco.
Si calcola che nel 2025 l’India conquisterà il primo posto nella classifica,sorpassando la Cina.
- INDIA, POPOLAZIONE: POLITICHE DEMOGRAFICHE
Il governo indiano sta mettendo in atto alcune politiche volte a frenare l’aumento della popolazione.
La strada è ancora molto lunga e molto deve essere ancora fatto.
- INDIA POPOLAZIONE: CARATTERISTICHE
Ma come sono gli abitanti dell’India?
Ecco alcuni dati:
– l’età media in India è di 27 anni, quindi molto molto giovane(quella italiana è 47 anni).
– Il 33% della popolazione vive in aree urbane.
– Gli uomini sono il 51,6%.
– Le donne il 48,4% della popolazione.
– L’aspettativa media di vita è di 66.8 anni (65.8 per gli uomini e 68.0 per le donne).
– Il 72% della popolazione è in grado di leggere e scrivere.
- INDIA POPOLAZIONE: religione.
La religione gioca un ruolo fondamentale in un Paese come l’India.
Visitando uno stato qualunque del subcontinente,è impossibile non imbattersi in un tempio o in una moschea o non assistere a un rito religioso.
L’ India delle religioni
- Qui sono nate quattro tra le religioni maggiori del mondo:
- prima l’Induismo, che si è sviluppato dall'antica fede vedica ( I Veda sono un'antichissima raccolta in sanscrito di testi sacri dei popoli arii che invasero intorno al XX secolo a.C. l'India settentrionale); l'induismo è spesso considerato come la religione più antica del mondo,le cui radici risalirebbero alla Preistoria;
- poi il Buddhismo fondato da Gautama Buddha ;
- il suo contemporaneo,il Giainismo;
- il Sikhismo (la più recente, nata nel XV secolo da una commistione d'insegnamenti islamici e induisti).
- Secondo il censimento del 2001, l'induismo (con tutte le sue credenze correlate) è diffuso tra l'80,5% della popolazione, l'islam viene invece seguito dal 13,4% degli abitanti, il cristianesimo dal 2,3%, il sikhismo dall'1,9%, il buddismo dallo 0,9% ed il giainismo dallo 0,4%: queste sono le maggiori e più antiche religioni professate in India.
- La carta costituzionale dichiara la nazione essere una repubblica laica che deve difendere il diritto di ognuno dei propri cittadini a poter esprimere liberamente il suo culto e diffonderlo o di non aver per contro alcuna fede di tipo religioso; la Costituzione dichiara anche il diritto alla libertà di religione come uno dei diritti fondamentali dell'essere umano.
- Gli Indù adorano una Divinità costituita da molteplici forme;Brahma,Visnu e Shiva sono considerati come gli dèi più importanti.
- Milioni di dei,abluzioni sacre,caste,asceti rinuncianti,yoga,Veda,animali sacri …l’universo di idee che vengono alla mente quando si accenna all’induismo rende chiaro quanto sia difficile definirlo.
- Non è una religione con un’ortodossia stabilita,ma un insieme di culti, fedi e riti che condividono tradizioni spirituali, e riconoscono l’importanza di alcuni testi sacri.
- L’hindu crede nell’esistenza di un unico Principio (Brahman), che si manifesta in infinite forme.
Buddhismo: 0,8% della popolazione.
- Il buddhismo nacque nel nord dell’India nel VI a.C e si diffuse in tutto il paese e all’estero. Buddha sviluppò un sistema filosofico partendo dalle idee hindu già consolidate ai suoi tempi.
- Oggi il buddhismo non è tra le religioni principali dell’India ma lo è stato fino al VIII d.C, scomparendo lentamente a partire dal XII.
- Vi fu un momento di rinascimento del buddhismo durante il XX, quando il leader dei dalit (caste basse e fuori casta) promosse la conversione alla religione come protesta contro il sistema castale hindu; altri buddhisti arrivarono con l’asilo politico che l’India garantì ai profughi tibetani.
Giainismo: 0,4% della popolazione
Il giainismo (in inglese jainsism) è la terza religione nata in India.Nel VI a.C Mahavira,contemporaneo di Buddha,diffuse il nuovo credo che professa l’astensione dalla violenza verso tutte le creature e la strada dell’estrema rinuncia per i monaci.Come il buddhismo, anche il giainismo ebbe molto seguito nell’India antica per poi declinare.
I devoti jaina, non potendo occuparsi di agricoltura -che implica l’uccisione d’insetti e vermi- si specializzarono negli affari e nel commercio,attività per cui sono famosi ancora oggi i pochi giainisti in India,presenti soprattutto in Gujarat, Rajasthan e Maharasthra. I templi jainisti hanno dato un grosso contributo all’arte e alla scultura indiana. I centri più famosi sono Monte Abu e Ranakpur in Rajasthan, Palitana in Gujarat.- Religione Sikh: 1,9% della popolazione
Il sikhismo è una religione indiana relativamente giovane,nata nel XV d.C. Fu fondata in Punjab da Guru Nanak e professa l’esistenza di un unico principio divino e l’uguaglianza di tutti gli uomini.Ci sono stati 10 guru umani, mentre l’attuale è un testo sacro,il Guru Granth, custodito all’interno del tempio d’oro di Amritsar.
I sikh sono facilmente riconoscibili dal turbante ordinato che indossano e dalla lunga barba, due dei 5 segni distintivi di un sikh stabiliti dal sesto guru nel 1699: simboli del valore e eticità del buon sikh;furono anche un modo per distinguersi immediatamente,in anni di persecuzioni e soprusi da parte del potere moghul di religione musulmana.
Roccaforte dei sikh è il Punjab (75% della popolazione),un discreto numero vive a Chandigarh,in Haryana e Delhi. - Ebraismo: 4000 persone (…centomila gli ebrei indiani in Israele)
L’ebraismo fu una delle più antiche religioni di origine non indiana ad arrivare nel paese. Oggi sono poche migliaia, una minoranza assottigliata dal grande esodo di indiani verso Israele.
Diverse comunità ebraiche approdarono in tempi diversi.C’è chi sostiene che in India esistano i discendenti di una delle 10 tribù perdute,accolti dagli indiani in seguito alla distruzione del tempio.Storicamente i primi ad arrivare per commerciare furono gli ebrei di Cochin oltre duemila anni fa; i Bene sbarcarono in Maharashtra ,si dice ,salvandosi dal naufragio di una nave mercantile e nei secoli successivi approdarono ebrei in fuga dalla persecuzioni in Spagna, paesi Arabi, Iran (detti Baghdadi).
Mumbai e il Kerala sono gli stati con maggior presenza ebraica.. - Cristianesimo: 2,3% della popolazione
I primi cristiani ,sotto la guida, si dice, dall’apostolo Tommaso, arrivarono in India nel 52 d.C e fecero i primi proseliti in Kerala –qualcuno sostiene convertendo gli ebrei presenti. La seconda ondata di conversioni si ebbe molti secoli dopo nel XVI, quando stabilirono le proprie colonie le potenze europee e iniziarono a operare i missionari,primi tra tutti portoghesi.
Oggi i cristiani sono una minoranza divisa in tanti culti: cattolici (con 4 tipi di rito), protestanti, anglicani, ortodossi siriani, evangelici e seguaci della chiesa dell’India. Il cristianesimo è la religione principale in tre stati del nord est (Nagaland, Mizoram e Meghalaya), altri stati con un’elevata percentuale di cristiani sono Goa, le isole Andamane e Nicobare, il Kerala e l’Arunachal Pradesh. - Islam: 13,4% della popolazione
L’islam in India si diffuse con le buone e con le cattive. I primi musulmani sbarcarono in India nel VII per commerciare e intessero relazioni amichevoli con la popolazione locale, convertendo alcuni alla propria fede.Altri furono invece costretti con la spada alla conversione,in seguito alle invasioni armate nel nord dell’India nel XII. I successivi governanti islamici furono più o meno aperti e tolleranti, con ondate di rapporti tesi e rilassati e un crescente numero di indiani musulmani.
L’islam è la religione non autoctona che ha maggiormente influenzato la storia, la cultura e la società dell’India. Le isole Laccadice e il Jammu Kashmir sono due stati indiani a prevalenza musulmana. Numerosa la minoranza islamica in Assam, West Bengal, Kerala, Uttar Pradesh e Bihar. - Le lingue in uso in India
- L'India ha una vasta lista di lingue parlate da differenti gruppi di persone.
- Sono state censite almeno 24 diverse lingue e circa 2.000 dialetti.
- La Costituzione dell'India ha definito l'uso dello hindi e dell'inglese come le due lingue ufficiali per il governo nazionale. parlate nei vari Stati e adottate nella stesura dei relativi documenti pubblici locali.
- In ogni caso,non esiste una "lingua nazionale" indiana,ma soltanto una lingua ufficiale del governo dell’Unione,che è l’hindi,la lingua più parlata,in teoria,ma adoperata in pratica soltanto all’interno della cosiddetta hindi belt: Rajasthan, Madhya Pradesh, Uttar Pradesh, Bihar.
- A causa del rapido processo di industrializzazione e dell'influenza multinazionale sull'economia indiana,l'inglese continua ad essere un mezzo di comunicazione popolare ed influente nel governo e nel commercio quotidiano.
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- In questa Babele,si finisce per comunicare in inglese anche all’interno delle famiglie: madre nata in Andhra Pradesh (di lingua telugu) e padre nato a Pune (dove si parla marathi) che vivono a Delhi (dove si parla hindi) devono per forza ricorrere alla lingua dell’ex potenza coloniale anche perché marathi e telugu,che parlano lingue del Sud,preferiscono di gran lunga parlare inglese piuttosto che comunicare nel detestato hindi imposto dal governo centrale.
- Con buona pace di quanti,all’indomani dell’indipendenza,domandavano ai figli di mettere una monetina in un salvadanaio ogni volta che usciva loro di bocca una parola nella lingua degli odiati colonizzatori.
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