27 settembre:JAIPUR e PUSKAR
Il fascino senza tempo di Jaipur si riflette anche nei suoi colorati bazaar che deliziano i turisti con i loro tessuti fatti a mano,ninnoli e altri prodotti dell'artigianato locale. 
È uno dei pochi luoghi in cui è possibile osservare direttamente un artigiano mentre sta lavorando l'articolo che si vuole acquistare.Abbiamo visitato laboratori artigianali di vario genere in cui molti di noi hanno "lasciato"migliaia di rupie: stoffe stampate a mano e con colori vegetali,oggettistica in avorio,legno,metallo,meravigliosi tappeti,pitture su stoffe e carta di riso,pietre intagliate e intarsiate a mano,gioielli stupendi!
Pushkar è ritenuta una delle città più sacre dell’India.Ciò rende la città una tappa spirituale obbligata per coloro che,praticando l'induismo ,vi si recano almeno una volta nella vita.É meta molto praticata dai cosiddetti " santoni."
Lago di PUSKAR
Si dice essere di origine divina.Secondo la tradizione,infatti,Brahma,
il dio a capo del Pantheon induista,durante una lotta con un demone di nome Vajra Nabh,lo uccide con l’aiuto di un fiore di loto; tre petali cadono dal fiore e,una volta posatisi a terra,danno vita ai tre laghi di Pushkar.
Il laghetto è circondato da 52 ghat (gradinate di pietra bianca che,partendo dalle strade,scendono alle acque del lago,così da permettere ai fedeli di fare la puja,o bagno rituale) .
Per generale consenso,l’unico tempio del Rajasthan dedicato a Brahma,il dio creatore dell'Universo secondo la mitologia indù ,si trova a Pushkar.Dipinto di azzurro,è riconoscibile da lontano per la guglia (shikara) e le cupole,tutte dipinte di rosso.
Si accede ad esso per mezzo di una scalinata di marmo bianco ;
è consentito salire solo a piedi nudi o con calzini.
L’hamsa (un’oca) che simboleggia Brahma è scolpita sull'ingresso.
Vi è poi una splendente tartaruga d’argento,sommersa da centinaia di monete,anch’esse d’argento,sparse sul pavimento di marmo, lasciate dai pellegrini.Dal cancello si accede ad una sala,la Mandapa con pilastri all’aperto, da qui al sancta sanctorum, il Garbhagriha .
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